AVVISO
La Camera di Commercio di Vicenza continua a ricevere segnalazioni da parte delle imprese della provincia di Vicenza, specie quelle di NUOVA COSTITUZIONE, che comunicano di aver ricevuto (via Posta, via Email) un foglio prestampato con richieste di pagamento - da assolvere TRAMITE BONIFICO BANCARIO (IBAN) o conto corrente postale - da versare:
In realtà si tratta di iscrizioni/servizi/abbonamenti per iscrizioni in elenchi e/o annuari economici con eventuale invio di pubblicazione, cioè "proposte e/o offerte commerciali facoltative" oppure "richieste di pagamento ingannevoli con importo simile al "diritto annuale".
La Camera di Commercio di Vicenza è fortemente impegnata in un’azione che durante il 2023 prevederà la pubblicazione ripetuta di messaggi per avvertire le imprese di queste situazioni, al fine di evitare che le imprese paghino per servizi non di loro interesse.
La questione è complessa in ragione del fatto che i soggetti in questione scrivono esplicitamente e chiaramente che il pagamento è facoltativo e si riferisce a un servizio che non riguarda la Camera di Commercio, come confermato dal fatto che sul foglio prestampato spesso è indicato un nominativo di persona fisica che riporta anche l'IBAN per favorire il pagamento.
In sostanza, dalla semplice lettura del foglio inviato alle imprese si evince chiaramente che chi sta chiedendo di essere pagato è una persona fisica indicata come BENEFICIARIO (nome e cognome) o INCARICATO ALL'INCASSO PER GLI ISCRITTI ALLA C.C.I.A.A. che verosimilmente l'impresa non conosce, ma non è scritto che chi domanda il pagamento è la Camera di Commercio.
Ribadiamo che:
Consigliamo di ESSERE VIGILI, di NON fornire informazioni riservate e di NON fare pagamenti e, in caso di dubbio, contattare:
In fondo a questa pagina puoi scaricare fac-simile degli AVVISI segnalati dalle imprese in:
gennaio-febbraio 2023
luglio-agosto-dicembre 2022
ATTENZIONE
Il Segretario Generale della Camera di Commercio di Vicenza ha inviato una segnalazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e al MISE. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha considerato queste iniziative come "pubblicità ingannevole" in quanto chi le organizza "non è in alcun modo collegato alle Camere di Commercio e svolge attività commerciali a scopo di lucro" (vedi Pronuncia Garante del 2017 scaricabile in fondo a questa pagina).
Se ricevi comunicazioni per una pratica commerciale scorretta o una pubblicità ingannevole puoi:
contattare, a tua scelta:
inviare la segnalazione all'AGCM con UNA delle seguenti modalità:
AGCM può accertare e bloccare, di propria iniziativa o su segnalazione dei soggetti interessati, le pratiche commerciali scorrette e le pubblicità ingannevoli e comparative illecite. Ai segnalanti non sono richieste particolari formalità, versamenti a favore dell’Antitrust o l’assistenza di un avvocato.
AGCM potrà rilasciare una "pronuncia di ingannevolezza" sotto il profilo degli interessi collettivi; sulla base della pronuncia gli interessati potranno poi agire a "titolo individuale per l'invalidazione del contratto sottoscritto e per ottenere il risarcimento dei danni eventualmente subiti".
Queste modalità di segnalazione sono valide anche per le imprese, o i liberi professionisti relativamente ai messaggi pubblicitari ingannevoli o che contengono comparazioni illecite sulla vendita di beni o servizi.
Per consentire all'AGCM di svolgere al meglio il proprio compito di tutela è importante che i segnalanti siano il più possibile precisi nel descrivere i fatti e forniscano, se disponibili, copia dei documenti o dei messaggi per i quali si chiede l'intervento. Per maggiori informazioni visita il sito AGCM
CAMPAGNA SPAM CON FINTE E-MAIL DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE
Nuova campagna spam diretta a utenze italiane e finalizzata alla distribuzione del malware bancario Gozi\Ursnif.
La difesa più efficace è l’attenzione di ogni persona nel trattare ciò che riceviamo via Email o scarichiamo da Internet.
MODULI e BOLLETTINI di CONTO CORRENTE POSTALE PRE-COMPILATI con richieste di pagamento per "servizi per conto della Camera di Commercio oppure riservato a ditte iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura".
In realtà si tratta di iscrizioni in elenchi e/o annuari economici con eventuale invio di pubblicazione, cioè "proposte commerciali di servizi pubblicitari".
TELEFONATE sospette da parte di soggetti che si presentano come funzionari della Camera di Commercio di Vicenza e chiedono dati riservati dell'impresa (coordinate bancarie dell'impresa (codice IBAN), numeri telefono, dati di bilancio, elenco clienti e/o fornitori... ) motivando di dover "rimborsare un errato pagamento del diritti di segreteria e/o del diritto annuale".
Chi fa queste telefonate sta compiendo il reato dell’art. 347 codice penale "usurpazione di funzioni pubbliche".
La Camera di Commercio NON TELEFONA alle imprese per richiedere dati dell'impresa e nessuno è autorizzato a richiedere informazioni alle imprese per conto della Camera, fatta eccezzione per gli incaricati delle rilevazioni statistiche muniti di regolare documentazione che attesta l'appartenenza alla Camera di Commercio.
E-MAIL provenienti apparentemente da InfoCamere, Banche, Poste, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane... che segnalano un problema nel vostro collegamento internet e/o nel vostro conto corrente e invitano a cliccare su un LINK per risolverlo o per mettervi in regola.
Non cliccate il LINK!
VISITA DI PERSONE che si qualificano come "funzionari e/o addetti della Camera di Commercio di Vicenza" che riferiscono di dover controllare macchinari o la logistica al fine di sottoscrivere un verbale di "avvenuto sopralluogo".
La Camera di Commercio di Vicenza NON invia persone presso le imprese per verifiche. Consigliamo di NON farle entrare nei locali della vostra impresa se non siete certi del motivo per il quale si sono presentate.
NUOVA TRUFFA ai danni dei titolari di brevetti
Sono sempre più frequenti le richieste di pagamento da parte di società che richiedono il pagamento di fatture relative a tasse di registrazione marchi di impresa. Nello specifico trattasi di società italiane o straniere che, copiando i dati dei marchi pubblicati nelle banche dati ufficiali, richiedono tramite lettere via posta ordinaria e che riportano nell’intestazione il logo, l'indirizzo e i contatti del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’UIBM, il nome e la firma falsificata di un suo dirigente e includono l'IBAN di un conto corrente polacco per il pagamento di ingenti somme di denaro per l’inserimento del marchio nella propria banca dati, priva di effetti giuridici.
UIBM ha già esposto una denuncia alle Autorità competenti e ha pubblicato un alert nel sito: Attenzione una nuova truffa ai danni dei titolari di brevetti. Maggiori informazioni visita il sito Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
Fac-simile di segnalazioni consultabili nella sezione Documenti e link utili.
Comunicazione da DISTRETTO DI COMPETENZA 3 - PAGANO CIRO
Comunicazione da DISTRETTO DI COMPETENZA 3 - SCALA ASSUNTA
Comunicazione da REGISTRO ATTIVAZIONI SRLS
Bollettino per SERVIZI IMPRESE
Bollettino da REGISTRO AZIENDE COMMERCIALI - ITALIA
Bollettino da WOTRA - Gyor (Ungheria)
Bollettino da GESTIPLUS
Bollettino da RETE IMPRESA SRL
Bollettino da IMPRENDO ITALIA
Bollettino da TELEMATICO IMPRESE
Comunicazione da ISCRIZIONE REGISTRO IMPRESE
Bollettino da CASELLARIO UNITO TELEMATICO
Comunicazione da UIBM per pagamento deposito brevetti e marchi
Segnalazioni 2017
Segnalazioni 2016
Segnalazioni 2015