CERTIFICAZIONE ESTERO: disposizioni operative dal 1 gennaio 2021
dal 1° gennaio 2021 le imprese che nel 2020 hanno chiesto più di 15 certificati di origine devono utilizzare il servizio “Stampa in azienda”. Se la richiesta verrà inviata senza spuntare il servizio “Stampa in azienda”, la richiesta sarà respinta.
Si precisa che anche le imprese che nel 2020 hanno chiesto fino a 15 certificati di origine possono aderire al servizio “Stampa in azienda”.
SEMPLIFICAZIONI PER LE IMPRESE CHE FANNO LA STAMPA IN AZIENDA
Gestione copie avanzate dopo la stampa del certificato di origine
Le copie di colore giallo avanzate e il foglio di colore rosa di richiesta non vanno più restituiti alla Camera di Commercio. L'impresa deve conservarli per 2 anni dalla data di rilascio del certificato, a disposizione per eventuali controlli della Camera di Commercio o per richieste di verifica delle autorità Doganali.
DOCUMENTI DA LEGALIZZARE IN PREFETTURA
Se i documenti devono essere legalizzati in Prefettura non è possibile utilizzare il servizio stampa in azienda poiché la Prefettura di Vicenza non legalizza documenti con firma non autografa. In questo caso l'impresa dovrà contattare l'ufficio Certificazione estero via e-mail: estero.certificazioni@vi.camcom.it
Come aderire al servizio “Stampa in azienda”
POSSONO ADERIRE AL SERVIZIO SOLO LE IMPRESE CHE INOLTRANO LE RICHIESTE CON MODALITA’ TELEMATICA DEL PROGRAMMA CERT’O’
ATTENZIONE Non si deve mai utilizzare un modulo cartaceo con numero diverso da quello scritto nel campo "Annotazioni" di Cert'ò. In caso di problemi di stampa, dovete contattare l'ufficio.
PRECISAZIONI
Per tutta la durata dell'emergenza non è richiesto il possesso dei requisiti per la Stampa in azienda (possesso di certificazione AEO, status di esportatore autorizzato, iscrizione alla banca dati ITALIANCOM).
Requisiti necessari:
a) assenza di violazioni gravi o ripetute della normativa doganale e fiscale, compresa l'assenza di condanne per reati gravi in relazione all'attività economica del richiedente; così come previsto dall’art. 39 (a) del Regolamento (UE) n. 952/2013
b) non sono state rifiutate domande di autorizzazione o sospese/revocate autorizzazioni esistenti per AEO – Esportatore Autorizzato, a causa di violazioni delle norme doganali negli ultimi tre anni.
Quanti documenti posso essere stampati
L’impresa può stampare solo il documento per cui ha pagato i “diritti di segreteria”.
esempio:
Come preparare la richiesta di certificato di origine o di altro visto per l’estero con CERT’O’
L’impresa prepara la richiesta del Certificato di Origine o altro visto per l’estero (es. visto su fattura) con Cert'ò e nel campo Annotazioni di Cert'ò scrive lettera e numero (senza barra o spazi) del modulo cartaceo su cui stamperà il Certificato di Origine (es. B0012345):
ATTENZIONE: NON SI DEVE MAI UTILIZZARE PER LA STAMPA UN MODULO CARTACEO CON ALTRO NUMERO. IN CASO DI ERRORE CONTATTARE L'UFFICIO.
Nell'ultima schermata di Cert'ò l'impresa deve spuntare la voce "Richiesta stampa in azienda".
Richiesta ORIGINALE del certificato di origine
La Camera di Commercio invia all'impresa il Certificato di Origine in formato PDF con timbro della Camera di Commercio e firma scansionata (firma olografa) del funzionario responsabile. Il pdf contiene un QR code e un codice di verifica (serial token), con il quale è possibile verificare contenuti e autenticità del documento sul sito: https://co.camcom.infocamere.it
Il pdf viene inviato alla PEC dell’impresa e, se richiesto, anche a un indirizzo mail NON PEC (può essere aggiunto un solo indirizzo mail NON PEC). La mail NON PEC, a cui inviare il pdf, va scritta nel campo Annotazioni di CERT’O’.
Inoltre il pdf può essere scaricato anche da Cert'ò nella sezione "Pratiche inviate".
Il file non va mai stampato direttamente dal browser, ma va scaricato e aperto con Adobe Acrobat Reader.
Caso particolare: certificato di origine con fattura allegata
• nella casella 6 del certificato riportare una descrizione generica della merce seguita dalla dicitura: “come da fattura allegata numero --- del ----- (anche in inglese)”.
• la Camera di Commercio, oltre al pdf del certificato di origine, invierà anche il pdf del timbro fattura che viene personalizzato con numero e data della fattura di esportazione e numero del certificato di origine al quale la fattura è allegata.
• il timbro fattura va stampato sul retro dell'ultima pagina della fattura e la fattura ed il certificato di origine vanno pinzati insieme.
Richiesta ORIGINALE + COPIA del certificato di origine
La Camera di Commercio invia all'impresa il Certificato di Origine in formato PDF con timbro della Camera di Commercio e firma scansionata (firma olografa) del funzionario responsabile. Il pdf contiene anche un QR code e un codice di verifica (serial token), con il quale è possibile verificare contenuti e autenticità del documento nel sito: https://co.camcom.infocamere.it
Il pdf viene inviato alla PEC dell’impresa e, se richiesto, anche a un indirizzo mail NON PEC (può essere aggiunto un solo indirizzo mail NON PEC). La mail NON PEC, a cui inviare il pdf, va scritta nel campo Annotazioni di CERT’O’.
Inoltre il pdf può essere scaricato anche da Cert'ò nella sezione "Pratiche inviate".
Il file non va mai stampato direttamente dal browser, ma va scaricato e aperto con Adobe Acrobat Reader.
Precisazione: viene inviato un solo pdf da utilizzare per stampare originale e copia.
Richiesta ORIGINALE del certificato di origine con autentica di firma (legalizzazione o ex visto U.P.I.C.A.)
La Camera di Commercio invia all'impresa il Certificato di Origine in formato PDF, composto da 2 pagine:
Il pdf contiene anche un QR code e un codice di verifica (serial token), con il quale è possibile verificare contenuti e autenticità del documento nel sito: https://co.camcom.infocamere.it
Il pdf viene inviato alla PEC dell’impresa e, se richiesto, anche a un indirizzo mail NON PEC (può essere aggiunto un solo indirizzo mail NON PEC). La mail NON PEC, a cui inviare il pdf, va scritta nel campo Annotazioni di CERT’O’.
Inoltre il pdf può essere scaricato anche da Cert'ò nella sezione "Pratiche inviate".
Il file non va mai stampato direttamente dal browser, ma va scaricato e aperto con Adobe Acrobat Reader.
Attenzione: in CERT’O’ per autentica di firma (legalizzazione o ex visto U.P.I.C.A.) del certificato di origine mettere la spunta su AUTENTICHE, per autentica di firma (legalizzazione o ex visto U.P.I.C.A.) della fattura mettere la spunta su VISTI e su AUTENTICHE.
Richiesta visto “Poteri di firma” su fattura
La Camera di Commercio invia all'impresa il file pdf con il timbro “Poteri di firma” e firma scansionata (firma olografa) del funzionario responsabile. Esso viene personalizzato con inserimento di numero e data della fattura di esportazione.
Il pdf viene inviato alla PEC dell’impresa e, se richiesto, anche a un indirizzo mail NON PEC (può essere aggiunto un solo indirizzo mail NON PEC). La mail NON PEC, a cui inviare il pdf, va scritta nel campo Annotazioni di CERT’O’.
Il file pdf va stampato sul retro dell’ultima pagina della fattura.
Attenzione: non viene inviato un file con la fattura ma soltanto il file con il timbro poteri di firma.
Richiesta visto “Poteri di firma” su fattura con autentica di firma (legalizzazione o ex visto U.P.I.C.A.)
La Camera di Commercio invia all'impresa il file pdf composto da timbro “Poteri di firma” con firma scansionata (firma olografa) del funzionario camerale e timbro di autentica (legalizzazione o ex visto U.P.I.C.A.) firmato da un altro funzionario camerale. Esso viene personalizzato con inserimento di numero e data della fattura di esportazione.
Il pdf viene inviato alla PEC dell’impresa e, se richiesto, anche a un indirizzo mail NON PEC (può essere aggiunto un solo indirizzo mail NON PEC). La mail NON PEC, a cui inviare il pdf, va scritta nel campo Annotazioni di CERT’O’.
Il file pdf va stampato sul retro dell’ultima pagina della fattura.
Attenzione: non viene inviato un file con la fattura ma soltanto il file con il timbro poteri di firma e timbro di autentica.
Richiesta visto “Poteri di firma” su altri documenti dell’impresa (es. Packing list, listino prezzi)
La Camera di Commercio invia all'impresa il file pdf con il timbro “Poteri di firma” e firma scansionata (firma olografa) del funzionario responsabile. Esso viene personalizzato con inserimento di numero, data e tipologia del documento (es. Packing list n. 19 del 11/11/2020).
Il pdf viene inviato alla PEC dell’impresa e, se richiesto, anche a un indirizzo mail NON PEC (può essere aggiunto un solo indirizzo mail NON PEC). La mail NON PEC, a cui inviare il pdf, va scritta nel campo Annotazioni di CERT’O’.
Il file pdf va stampato nel retro dell’ultima pagina del documento.
Attenzione: non viene inviato un file con il documento ma soltanto il file con il timbro poteri di firma.
Richiesta visto Deposito su documenti emessi da Organismi o Enti ufficiali (es. documento emesso da ASL o Istituti Nazionali di Certificazione)
La Camera di Commercio invia all'impresa il file pdf con il timbro “Deposito” e firma scansionata (firma olografa) del funzionario responsabile. Esso viene personalizzato con inserimento di numero, data e tipologia del documento (es. Certificato di qualità del 11/11/2020).
Il pdf viene inviato alla PEC dell’impresa e, se richiesto, anche a un indirizzo mail NON PEC (può essere aggiunto un solo indirizzo mail NON PEC). La mail NON PEC, a cui inviare il pdf, va scritta nel campo Annotazioni di CERT’O’.
Il file pdf va stampato nel retro dell’ultima pagina del documento.
Attenzione: non viene inviato un file con il documento ma soltanto il file con il timbro Deposito.nella sezione Documenti e link utili puoi scaricare: